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Ago 2015
Numero N. 331
Il consiglio di famiglia? Per evitare ostacoli alla crescita dell'azienda

Lei e' contemporaneamente azionista, membro della famiglia e lavora nell'azienda?
Allora trova difficile disciplinare le rivalita' tra parenti, decidere le politiche di remunerazione dei membri della famiglia, nonche' gestire la competizione tra i familiari attivi nell'impresa?
Cosi' come accordarsi sul valore dell'azienda o assumere le decisioni di crescita o d'investimento?

Lo sappiamo. E' la sovrapposizione di ruoli a rendere la situazione complessa. Vediamo le soluzioni che funzionano meglio...

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Lei e' contemporaneamente azionista, membro della famiglia e lavora nell'azienda?
Allora trova difficile disciplinare le rivalita' tra parenti, decidere le politiche di remunerazione dei membri della famiglia, nonche' gestire la competizione tra i familiari attivi nell'impresa?
Cosi' come accordarsi sul valore dell'azienda o assumere le decisioni di crescita o d'investimento?

Lo sappiamo. E' la sovrapposizione di ruoli a rendere la situazione complessa. Vediamo le soluzioni che funzionano meglio...



Daniele Piccolo, nell'interessante articolo di approfondimento che la invito a leggere, ci ricorda che non tutti i familiari sono o saranno attivi nell'azienda di famiglia ma tutti saranno probabilmente soci. Dovranno partecipare in modo consapevole alla governance dell'azienda, anche se affidata a un management esterno.
Se l'architettura familiare è solida ed il dialogo funziona, allora i vari membri possono guardare con fiducia ai futuri passaggi di testimone.

Lo strumento più efficace, che anch'io mi sento di suggerire, è il Consiglio di famiglia.
Si occupa di valori familiari e di impresa: ad esempio, le regole dei rapporti famiglia-impresa; le politiche di scelta dei successori; la formazione per i giovani membri della famiglia interessati all'impresa.
Si occupa anche del rigore formale degli adempimenti dell'impresa come garanzia d'informazione e trasparenza.
Infine, rappresenta una camera di compensazione che gestisce diatribe e interessi economici, quali la scelta dei membri che entreranno in azienda e quelli a cui l'impresa sarà inibita, la tutela e sviluppo del patrimonio familiare.

Un accordo d'onore che fa appello al senso di appartenenza alla famiglia. Costringe tutti i familiari a riflettere sul tema dei rapporti famiglia-impresa, funge da strumento di pressione morale nei confronti di chi vuole adottare comportamenti devianti rispetto alle regole e favorisce il rafforzamento della competitività dell'azienda.

Lasciare senza risposta le domande poste all'inizio comporta molto spesso costi salati. Una soluzione organica si può costruire rapidamente sulla base delle numerose esperienze di successo.

Applicazione in azienda: Con l'aumentare dei membri della famiglia è indispensabile che essi, quando vestono i panni dell'azionista, assumano atteggiamenti sostanziali e formali rigorosi. Costituire e gestire, anche con il supporto di esterni, il Consiglio di famiglia è un'efficace soluzione per non perdere l'unità della governance pur in presenza d'interessi eterogenei.
Parola Chiave: governance
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Risultati ad oggi
Secondo lei, quanto sono diffusi i Consigli di famiglia nelle medie aziende italiane (fatturato 100 mln-1 mld di euro)?
0 %
in oltre il 75%
0 %
tra il 50 e il 75%
100 %
tra il 25% e il 50%
0 %
in meno del 25%
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
Proteggere i familiari non è sufficiente. Come salvaguardare l'azienda come entità capace di creare valore per tutti i suoi portatori d'interesse?
Nessuna risposta
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

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