25
Lug 2016
Numero N. 378
Il coordinamento in azienda rimane la Cenerentola

I processi di coordinamento sono la Cenerentola dell'organizzazione aziendale nonostante siano responsabilità diretta proprio del vertice, il primo ad attivarli e a subirne l'inefficienza.

Sono molte le criticita' riscontrate. Ad esempio, difficile giungere a decisioni condivise in circostanze che evolvono; l'ansia per una complessita' che appare ingestibile e per le opportunita' che si perdono, ecc... Per non parlare dei costi complessivi che producono, compreso il ricorso a riunioni o incontri spesso inconcludenti.
Eppure la soluzione ci sarebbe...

I processi di coordinamento sono la Cenerentola dell'organizzazione aziendale nonostante siano responsabilità diretta proprio del vertice, il primo ad attivarli e a subirne l'inefficienza.

Sono molte le criticita' riscontrate. Ad esempio, difficile giungere a decisioni condivise in circostanze che evolvono; l'ansia per una complessita' che appare ingestibile e per le opportunita' che si perdono, ecc... Per non parlare dei costi complessivi che producono, compreso il ricorso a riunioni o incontri spesso inconcludenti.
Eppure la soluzione ci sarebbe...

Il coordinamento è indispensabile per l'integrazione organizzativa
Per processi di coordinamento s'intendono quelli in cui lo scambio d'informazioni giunge a decisioni che comportano successive azioni e controllo. Producono risultati che spesso non appaiono nella reportistica aziendale. Possono essere più o meno formalizzati e integrano i processi eseguiti dai nuclei operativi dell'azienda.
E' noto che la complessità del sistema aziendale aumenta con il crescere del numero delle variabili in gioco: prodotti, mercati, canali, persone, progetti, ecc... E l'attività manageriale, in particolare quella di coordinamento, rimane legata a strumenti di lavoro convenzionali (l'agenda, l'email, il telefono, la riunione...). Allora, chi di noi non sperimenta quotidianamente l'oppressione del flusso di email cui dare risposte tempestive? La necessità di leggere report sempre più ricchi, completi e complessi? La complicata procedura di incrociare le agende di più manager con responsabilità diverse, anche geograficamente distanti?

La soluzione? Usare in azienda i comportamenti privati quotidiani
Visto che la tecnologia offre già concrete soluzioni ai processi di routine (erp, crm, dss, analytics, ecc.), perché non sfruttarla anche per quelli meno ripetitivi?
Già utilizziamo la condivisione e il contatto, tipico dei social, nella vita privata. Per la comunicazione, pianificazione, gestione dell'agenda, ecc. perché non avvalersi pure nel business di strumenti e applicazioni che ci sono familiari, in modo da massimizzare la fluidità di comportamenti e la produttività del tempo?
Può immaginare i benefici aziendali se il pensiero strategico del leader raggiungesse ogni individuo dell'organizzazione con la stessa efficacia con cui viaggiano le informazioni su Twitter o su Facebook?

Come leader di una realtà complessa, il capo azienda ha la responsabilità di assicurare che la crescita della complessità non mandi in stallo l'organizzazione!

Applicazione in azienda: Promuova la ricognizione dello stato dell'arte del coordinamento nella sua azienda per prenderne le misure: mappa dei meccanismi, strumenti adottati e comportamenti relativi. Quindi esplori le opportunità di miglioramento e le soluzioni più adeguate, oggi disponibili.
Parola Chiave: trasformazione
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