Il caso di oggi riguarda un'azienda con oltre un secolo di storia. Nata nel settore delle costruzioni civili, si affermava come general contractor per le grandi opere. Aveva come riferimento il mercato mondiale e impiegava nei propri cantieri circa 8.000 persone.
La crescita straordinaria comportava l'aumento della complessita' e il vertice aziendale si rendeva conto che solo la gestione super-efficace delle persone poteva permettere il continuo successo del business. Ci ha chiesto una proposta d'assistenza.
Il caso di oggi riguarda un'azienda con oltre un secolo di storia. Nata nel settore delle costruzioni civili, si affermava come general contractor per le grandi opere. Aveva come riferimento il mercato mondiale e impiegava nei propri cantieri circa 8.000 persone.
La crescita straordinaria comportava l'aumento della complessita' e il vertice aziendale si rendeva conto che solo la gestione super-efficace delle persone poteva permettere il continuo successo del business. Ci ha chiesto una proposta d'assistenza.
Le criticità: procedure, sviluppo risorse umane e gestione della conoscenza
Nodo centrale era il bilanciamento tra la gestione decentralizzata dei cantieri in tutto il mondo e la necessità di mantenere l'identità e le procedure standard (ogni commessa tendeva ad adottare un modo di lavorare proprio).
La gestione della conoscenza trascurava ingredienti di valore che rischiavano di andare perduti in assenza di un sistema che li tramandasse.
Mancava un piano di successione per le figure apicali, la pianificazione dei percorsi di carriera e un metodo sistematico di valutazione delle risorse ad alto potenziale.
La soluzione ideata: l'università aziendale "fabbrica della competitività"
Abbiamo creato un programma di un anno per consegnare l'università aziendale chiavi in mano.
Nella fase costruttiva è stato definito di lì a tre anni il fabbisogno di risorse, i ruoli chiave e i profili richiesti, le competenze da tramandare, le risorse da sviluppare e i loro tutor. Alcuni manager erano perplessi di fronte alla responsabilità dello sviluppo dei collaboratori, ritenendolo compito dell'ufficio personale. Ai manager senior è stato richiesto di popolare una piattaforma di e-learning con i contenuti strategici per ogni ruolo dando vita a una libreria formativa.
Nella fase operativa abbiamo sviluppato i percorsi di carriera delle risorse ad alto potenziale formando 20 manager-tutor e 70 risorse con percorsi personalizzati – con piano di studi ed esami da sostenere - e coinvolgendo i manager senior nello crescita formativa delle loro risorse ad alto potenziale. A fine anno ogni tutor ha presentato lo stato di avanzamento in un evento di grande visibilità perché si celebrava l'essere pronti alle nuove sfide.
In parallelo alle attività svolte in Italia si sono affiancate quelle all'estero per omogeneizzare le best practice, evitando pericolose derive centrifughe.
Nella fase di trasferimento abbiamo consegnato in toto la gestione dell'università aziendale, perfettamente funzionante, alla direzione risorse umane.
Risultati positivi e duraturi
Il vertice aziendale è stato soddisfatto perché poteva guardare con serenità verso traguardi futuri: ora disponeva di un meccanismo funzionante, capace di distillare e tramandare le eccellenze presenti in azienda.
L'azienda ha risposto in modo adeguato alla necessità di gestire le persone nel modo migliore per sviluppare il management di domani.