28 Gennaio 2019

La gente vuol “star bene” e cerca nuove soluzioni. L’azienda mostra il valore delle proprie, in ogni punto di contatto del viaggio del consumatore, e ne assicura la coerenza. E ci vuole un esercito… per superare la bassa produttivita’ delle vendite.  Perche’ il 75% del commercio rimarra’ fisico, intrecciato col digitale.

Nuove tendenze stanno plasmando il mondo dei beni di consumo. I consumatori hanno nuove esigenze e cambiano il modo in cui s’informano e acquistano. Nuovi concorrenti si presentano sul mercato, anche con modelli di business molto diversi dai tradizionali. Gli strumenti a supporto dell’attivita’ di vendita sono diventati molto sofisticati e hanno spinto la trasformazione del venditore, dell’organizzazione commerciale e delle logiche che guidano l’azione sul mercato.

 

Da un'idea di Benedetta Ragazzola
10 Dicembre 2018

La nostra analisi delle aziende italiane quotate continua con La Doria. E’ stata stimata l’opportunita’ di aggiungere valore con crescita e riduzione dei costi. Risulta critico sviluppare competenze per posizionarsi anche in segmenti con piu’ alto contenuto di servizio.

 

La Doria e’ tra i gruppi italiani leader nel settore conserviero. Fondata nel 1954, si e’ quotata al mercato telematico di Borsa Italiana nel 1995. L’azienda e’ apprezzata dalla comunita’ finanziaria al punto da essere tra le 127 societa’ italiane nelle cui azioni ha investito il fondo sovrano più grande del mondo, il norvegese Mbim, che gestisce 11,3 mld di dollari.

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
17 Settembre 2018

Il riposizionamento piu’ difficile del previsto riapre le voci di vendita. Le prestazioni sono in leggera flessione ma la famiglia dichiara di non cedere. La nostra opinione e’ che ci siano buone probabilita’ di tornare a crescere migliorando strategia e organizzazione, mentre la specializzazione potrebbe fare la differenza.

 

Dopo il record di risultati nel 2016, l’azienda ha chiuso un 2017 in flessione e sembra continuare su questa china nel 2018. Il testimone, passato da Michele Norsa a Eraldo Poletto, ha resistito meno di due anni. Dopo un breve incarico a Giacomo, figlio del presidente Ferruccio Ferragamo, ora e’ nelle mani Micaela Le Divelec, gia’ direttore generale per alcuni mesi.

Per il momento il progettato riposizionamento incontra delle difficolta’. La nostra opinione e’ che l’azienda debba muoversi su due fronti: da una parte arginare la complessita’ organizzativa in aumento e dall’altra specializzare i business per contrastare la concorrenza e cogliere meglio le opportunita’ di mercato…

 

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
23 Aprile 2018

“Il bisogno, non la grande visione, ha creato il nuovo modello di business nel farma”

Dompe’, l’azienda di farmaci biotecnologici per il trattamento di malattie rare, ha “innovato il modo d’innovare” dei giganti puntando sul modello aperto dei network mondiali e della condivisione. E mantiene il cuore italiano.  

Intervista con Sergio Dompe’, Ceo dell’omonima societa’, di Oscar Giannino (anche in video).

Il comparto farmaceutico italiano oggi poggia su alta produttivita’, forte produzione di materie prime e macchinari, importante capacita’ scientifica e il risultato e’ la grande esportazione. Le innovazioni vanno condivise per sostenerne l’investimento, accelerarne il risultato e svilupparne il potenziale: e’ il modello aperto a rete per collaborare-competere con 250 collaborazioni attive nel mondo per Dompe’…

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
3 Aprile 2018

Il nuovo consumatore si dibatte tra ecocompatibile e lusso, tradizionale e giocoso, postmoderno e minimalista.  Sta aumentando il proprio potere e le aziende devono conoscere meglio lui e il suo “viaggio per scegliere e acquistare”. E trasformarsi di conseguenza.

 

Interpretare il comportamento di consumatori e’ essenziale per lo sviluppo di prodotti e servizi. Ci sono nuove tendenze in atto, alcune forti e acclarate, altre piu’ deboli e in fase di sviluppo. E c’e’ la tensione tra le differenze e le contraddizioni naturali all’interno degli individui e nelle loro interazioni.

Cio’ sottolinea la complessita’ che viviamo e la diversita’ delle nostre esigenze.

Le aziende che ignorano questi fatti sono in pericolo. Assecondare o addirittura cavalcare le tendenze emergenti e’ la chiave per concepire le nuove utilita’ e giungere alla corretta sintesi, in grado di portarci verso un buon risultato…

Da un'idea di Benedetta Ragazzola
12 Marzo 2018

L’azienda 4.0 riparte dal marketing non dalla fabbrica. Non piu’ target e clienti ma persone e universi emozionali. Cosi’ l’azienda entra nella vita delle persone. E si possono promuovere le iniziative capaci di fare breccia: fiducia, territorio, riciclo, uso e non acquisto.

 

Sono quattro i fattori che condizioneranno maggiormente i consumi del mercato europeo a breve termine: i nuovi governi che condizionano la capacita’ di spesa; la concorrenza che si fa sempre più accesa da parte di chi sta rilanciando la propria azienda; le innovazioni che diventano piu’ sostanziali; il potere d’acquisto degli “over 45” che si fa piu’ rilevante.

Se dovessimo sintetizzare in una frase cosa sta succedendo nel rapporto tra imprese e mercato, diremmo che “L’azienda entra nella vita delle persone”: non più target ma comunita’ di persone, quindi. A partire da qui, le aziende di successo puntano sulle sinergie marketing-commerciale per far percepire l’offerta come sostenibile. Ecco sette azioni specifiche da mettere in pratica  in azienda nel 2018…

Da un'idea di Paolo Dealberti
23 Febbraio 2018

Ferrero insegna che il modello familiare Italiano e’ pienamente in grado di vincere la sfida delle sinergie marketing-commerciale che distingue il successo dei marchi maggiori. E insegna a crescere dando filo da torcere ai concorrenti. Delle 5,235 maggiori società italiane, solo 11 superano il fatturato di Ferrero (10 mld euro).

Troppe aziende italiane non riescono a valorizzare adeguatamente la loro offerta. E non e’ la qualita’ che manca. Al contrario, c’e’molta qualita’ intrinseca di prodotto, com’e’ giusto che sia. Ma manca la qualita’ del posizionamento, della comunicazione, della distribuzione e del prezzo.

E’ una sfida che richiede in primo luogo nuove idee e competenze, non nuovi investimenti. E che, quindi, e’ accessibile a tutti…

Da un'idea di Paolo Dealberti
4 Dicembre 2017

I risultati delle 5.235 maggiori aziende a controllo italiano, analizzate per il Premio Produttività Ceccarelli 2017, rivelano nuove riflessioni sull’attuale evoluzione dei mercati, su opportunità, sfide e su cosa le aziende migliori stiano facendo per battere i concorrenti.

L’Istat ha appena segnalato che nel periodo 2000-2014 abbiamo accumulato un ritardo rispetto ai paesi europei del 6,2% nella produttivita’ totale dei fattori e del 7,1% nel Pil pro capite. Successivamente le cose sono andate un po’ migliorando ma lo svantaggio e’ ancora vistoso.  

La prova che non dobbiamo perdere, quindi, e’ proprio quella della produttivita’ totale, il fattore che ci permette di guidare la trasformazione delle nostre imprese e di realizzare  i risultati piu’ significativi. Ora e’ possibile introdurre cambiamenti facendo tesoro delle nuove conoscenze, in una favorevole fase di mercato. E’ quindi il momento dell’azione la cui efficacia non dipende dal settore ma dalla singola azienda (vedi tab. 2)!

Cominciamo con una visione d’insieme…

Da un'idea di Andrea Ferri
27 Novembre 2017

L’aumento costante e vertiginoso della popolazione musulmana nel mondo spinge i prodotti considerati halal, cioe’ in conformità con la legge islamica, a interessare da vicino anche le aziende italiane.  

Questa economia esprime mercati che sono in espansione, caratterizzati, come quelli del Golfo, dal piu’ alto tasso di crescita per le aziende italiane. Con un importante impatto anche sul mercato interno come dimostrano la moda e il turismo... 

Da un'idea di Paolo Dealberti
20 Novembre 2017

L’azienda evolve e la sua organizzazione, cioe’ la macchina predisposta ad assicurare ed esaltare i vantaggi competitivi, deve reagire alla competizione e cogliere le nuove opportunita’ che si presentano.

La forte tendenza a mantenere gli equilibri di potere e conservare i comportamenti radicati, rallenta l’azione e ostacola la trasformazione nonostante il cambiamento si manifesti sempre piu’ rapido e necessario. Come modificare questa situazione?

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
TEST: "beni di consumo"