7 Gennaio 2019

Non mancava di senso pratico e non era un idealista utopico, come spesso descritto. E' stato invece uno dei precursori del Made in Italy. Buon comunicatore che credeva nella bellezza – come sara’ poi Steve Jobs -, allargava le proprie competenze alle sfide contemporanee. Dopo di lui, la strategia di business di Olivetti non e’ piu’ stata all’altezza delle opportunita’.

 

Efficiente organizzatore e innovatore, voleva piu’ di ogni altra cosa far crescere l'azienda cercando sempre nuovi spazi di mercato ovunque  nel mondo. E alcune sue iniziative ci possono offrire idee molto attuali e farci riflettere su come dovrebbe essere oggi il mestiere del capo azienda…

Da un'idea di Benedetta Ragazzola
17 Dicembre 2018

Lo scambio di opinioni tra Riccardo e Paola, fratello e sorella imprenditori di due aziende distinte, rivela i loro caratteri. Possono rappresentare l’archetipo della diversa concezione della vita, non solo aziendale, tra uomo e donna. Lei: “Non e’ necessario vivere ogni sfida lavorativa come se fosse una lotta titanica”.

Stralcio dal nuovo romanzo di Piercarlo Ceccarelli, in fase di stesura. 

 

…Cosi’ le aveva raccontato tutto, ragguagliandola sull’andamento della trattativa con Bykov, il processo, l’ipotesi di ingresso di nuovi soci nel capitale e poi la Borsa, le rivendicazioni sindacali, il doppio intervento di consulenza del team di Nicola Fabbroli. E poi si era lasciato andare a confidenze piu’ personali: il tentativo di ricucire con il padre, non cosi’ banale da affrontare, dopotutto. E le difficolta’ di dialogo con Edo, aggravate dall’atteggiamento ostruzionistico della sua ex moglie.

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
2 Luglio 2018

Temi chiave in agenda, chiedere piu’ tempo ai consiglieri, migliorare il metodo di lavoro: cosi’ gli azionisti diventano attivi. Il caso Netflix.

 

Non piu’ sorveglianza ma un confronto serrato su strategia, talenti necessari all’azienda, acquisizioni, marketing, rischi, successione, tecnologia e investimenti. Il ruolo del CdA sta cambiando e gli elementi da decidere sono la sua composizione, l’esperienza richiesta ai consiglieri e quanto del loro tempo dedicare allo svolgimento del mandato. Le esperienze italiane si stanno intrecciando con quelle piu’ avanzate…

Da un'idea di Andrea Ferri
14 Maggio 2018

Cos’e’ un buon CdA e come funziona? Ogni amministratore e’ responsabile verso l’azienda e non verso chi l’ha proposto e nominato. Per far bene l’amministratore si deve conoscere e capire la strategia dell’azienda e sostenerla. Cio’ presuppone un lavoro attivo di analisi e un collegamento diretto con il management aziendale.

 

Il caso Tim-Vivendi ci fa assistere a un braccio di ferro tra azionisti che cercano di utilizzare il CdA ai propri fini. E nelle votazioni gli amministratori hanno prevalentemente voltato per l’azionista che l’ha fatto nominare. Una pratica diffusa ma pericolosa. Per gli amministratori e per l’azienda…

Da un'idea di Andrea Ferri
11 Dicembre 2017

Parigi sta attuando un’interessante sperimentazione per modificare la propria struttura urbana con il coinvolgimento locale. Il primo esempio di questa governance dal volto umano e’ Place de la Nation con un esperimento iniziato lo scorso 10 aprile.

Un quartiere che si muove nella direzione di una smart city attraverso l'ottimizzazione e l'innovazione dei servizi pubblici cosi’ da mettere in relazione le infrastrutture materiali della citta’ con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi la abita...

Da un'idea di Paolo Dealberti
29 Maggio 2017

Il caso riguarda un protagonista dell'abbigliamento, quotato in Borsa e con la maggioranza delle azioni in mano alle famiglie fondatrici.
Le prestazioni deludenti avevano spinto l'azienda a impegnarsi nel rilancio. Ai problemi industriali si aggiungeva una criticita' nel governo di vertice e nelle relazioni tra i numerosi azionisti-manager. 

Condividere questa esperienza puo' essere utile per nuove idee su come gestire le nostre aziende...   

Da un'idea di Carlo Martelli
9 Gennaio 2017

In Italia numerosi capi azienda sono troppo specializzati. Nella fase iniziale della loro carriera si sono dedicati a un certo campo della tecnologia, della scienza, dell'industria o dell'economia e hanno approfondito la materia che ha attirato la loro attenzione.

Ma i numerosi aspetti richiesti per guidare un'azienda di successo comportano la comprensione di molteplici funzioni e settori, integrati tra loro. Ed è loro responsabilità saper individuare una vasta gamma di problemi e utilizzare le proprie competenze per sviluppare soluzioni...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
11 Novembre 2016

In Italia solo il 6% delle successioni avviene per testamento: gli italiani non pianificano il passaggio generazionale dei loro beni. Significa che le percentuali di ripartizione previste dal nostro codice vengono ritenute eque, per cui non si reputa necessario programmare in anticipo? 

Ma le tasse di successione aumenteranno. In Europa le aliquote oscillano tra il 30% e 40% e in Parlamento ci sono proposte di legge che spingono verso un progressivo allineamento delle stesse...

Da un'idea di Stefano Noro
3 Ottobre 2016

C'era una volta un leader di successo con un ruolo importante nella gestione di una grande fiera. Ogni due settimane i locali venivano svuotati degli stand dell'esposizione precedente per far posto a quelli della nuova. Era un compito gravoso e miracolosamente quasi sempre andava tutto per il meglio. Il capo era molto soddisfatto di se'.

 

Una sera, tornando in ufficio, decise di fare una passeggiata tra gli stand in fase di smontaggio, tra la confusione di camion, carrelli elevatori e pile di oggetti il cui uso era del tutto incomprensibile. Svolto' l'angolo, schivo' un operaio in bicicletta e cadde in una voragine nel pavimento...

Da un'idea di Bernhard Sterchi
26 Settembre 2016

Merito del primo Putin e' di aver fatto uscire la Russia dalla confusione degli anni '90 e dall'instabilita' economica e criminale. Con il terzo mandato si e' concentrato sulla ricostruzione ideologica e morale lanciando il rinascimento nazionale... e cosi' incappando nelle sanzioni volute da Europa e Stati Uniti.

 

Dal punto di vista delle imprese, si calcola che le sanzioni costino all'Italia 215mila posti di lavoro e 11,8 miliardi di valore della produzione. La biografia di G. Sangiuliano "Putin, vita di uno zar" ci aiuta a capire la probabile evoluzione...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
TEST: "governance"