19 Gennaio 2018

Ormai lo sappiamo, lo vediamo e lo tocchiamo sempre di piu’ con mano. E’ iniziata l’epoca nella quale ogni dispositivo collegato alla rete elettrica e’ governabile da remoto con l’internet delle cose. L’epoca in cui non si applica piu’ il campionamento statistico dei fenomeni perche’ big data mette a disposizione la totalita’ dei dati, così l’intelligenza artificiale elabora decisioni, predittive e prescrittive, piu’ accurate.

In quest’epoca, il Capo azienda non puo’ piu’ delegare la responsabilita’ del digitale che e’ entrato di prepotenza nell’agenda dei CdA. Delega le soluzioni tecniche ma non il ruolo che deve assumere in azienda, in particolare per dare valore ai clienti e per rinnovare l’organizzazione. Ecco le esperienze più recenti…

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
15 Gennaio 2018

Le politiche attive del lavoro richiedono uno Stato efficiente, organizzato e professionale: in difetto, e’ molto piu’ semplice adottare politiche passive che si traducono esclusivamente in esborsi di denaro da parte dei contribuenti.

C’e’ da augurarci che prendano piede anche al Sud le politiche attive del lavoro, statali e regionali. Tra queste, il contratto di ricollocamento, stipulato dallo Stato con il lavoratore disoccupato per spendere fino a 5.000 euro presso le migliori agenzie di ricerca di una nuova occupazione…

Da un'idea di Filippo Menichino
8 Gennaio 2018

Il recente episodio di terrorismo a New York  rilancia il tema della sicurezza collettiva e della nuova strategia  della polizia. La citta’ aveva gia’ fatto scuola negli anni di Giuliani e della “Tolleranza Zero, un successo copiato nel mondo, a esempio a Cape Town con risultati molto positivi.

Si e’ poi adottata una nuova filosofia operativa, considerata di grande efficacia. Un nuovo approccio che coinvolge direttamente le aziende del settore alle quali si sono esternalizzate strutture e servizi creando nuove collaborazioni e nuove opportunita’...

Da un'idea di Paolo Dealberti
11 Dicembre 2017

Parigi sta attuando un’interessante sperimentazione per modificare la propria struttura urbana con il coinvolgimento locale. Il primo esempio di questa governance dal volto umano e’ Place de la Nation con un esperimento iniziato lo scorso 10 aprile.

Un quartiere che si muove nella direzione di una smart city attraverso l'ottimizzazione e l'innovazione dei servizi pubblici cosi’ da mettere in relazione le infrastrutture materiali della citta’ con il capitale umano, intellettuale e sociale di chi la abita...

Da un'idea di Paolo Dealberti
4 Dicembre 2017

I risultati delle 5.235 maggiori aziende a controllo italiano, analizzate per il Premio Produttività Ceccarelli 2017, rivelano nuove riflessioni sull’attuale evoluzione dei mercati, su opportunità, sfide e su cosa le aziende migliori stiano facendo per battere i concorrenti.

L’Istat ha appena segnalato che nel periodo 2000-2014 abbiamo accumulato un ritardo rispetto ai paesi europei del 6,2% nella produttivita’ totale dei fattori e del 7,1% nel Pil pro capite. Successivamente le cose sono andate un po’ migliorando ma lo svantaggio e’ ancora vistoso.  

La prova che non dobbiamo perdere, quindi, e’ proprio quella della produttivita’ totale, il fattore che ci permette di guidare la trasformazione delle nostre imprese e di realizzare  i risultati piu’ significativi. Ora e’ possibile introdurre cambiamenti facendo tesoro delle nuove conoscenze, in una favorevole fase di mercato. E’ quindi il momento dell’azione la cui efficacia non dipende dal settore ma dalla singola azienda (vedi tab. 2)!

Cominciamo con una visione d’insieme…

Da un'idea di Andrea Ferri
27 Novembre 2017

L’aumento costante e vertiginoso della popolazione musulmana nel mondo spinge i prodotti considerati halal, cioe’ in conformità con la legge islamica, a interessare da vicino anche le aziende italiane.  

Questa economia esprime mercati che sono in espansione, caratterizzati, come quelli del Golfo, dal piu’ alto tasso di crescita per le aziende italiane. Con un importante impatto anche sul mercato interno come dimostrano la moda e il turismo... 

Da un'idea di Paolo Dealberti
13 Novembre 2017

Si puo’ dire che tutto inizia dal piccolo. Piccolo come un bicchiere da caffe’ in plastica da bere quando si asporta. Nel Regno Unito hanno calcolato che ne usano 7 milioni al giorno. Ovvero 2 miliardi e mezzo ogni anno che significa in media 5000 ogni minuto.

Non sorprende quindi che a Londra abbiano deciso di reagire trasformando questa immane quantita’ di plastica in une risorsa da riciclare. Hanno reso disponibile una mappa online in cui i londinesi e i turisti possono trovare  uno dei 100 luoghi di raccolta pubblica dei contenitori, una comunita‘ in Twitter che gravita intorno a #SquareMileChallenge e il progetto di riciclaggio...

Da un'idea di Paolo Dealberti
9 Ottobre 2017

I cardini del futuro sono i cambiamenti in corso: nella societa', nei valori emergenti, nella demografia, nelle scienze e nella conoscenza.
Conviene, allora, concentrarsi su di essi, comprendere quali potranno avere piu' rilevanza per la nostra azienda e trovare il modo di trasformarli in opportunita'.

Il difficile e' che "devi essere astuto come l'uomo della strada e intelligente come uno istruito per trovare gli strumenti giusti poiche' in diversi momenti ci sono differenti fattori che trasformano il mercato". Allora come scoprirli? 

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
5 Giugno 2017

1. In Germania si spendono oltre 80 mld di euro in R&S, in Italia 23; mentre il suo Pile' 1,8 volte il nostro! 
2. Le aziende italiane che funzionano meglio appartengono alle multinazionali! 
Due titoli apparsi in questi giorni sui media economici che ci devono far pensare. Non sarà possibile un pieno recupero dei livelli di produttivita' delle nostre aziende senza uno scatto nell'innovazione a tutto tondo.

Intanto, e' stato espanso il cervello umano..., i robot forse figliano..., Nutella innova l'analisi dei clienti..., le biotecnologie contrastano la leucemia...

Da un'idea di Paolo Dealberti
22 Maggio 2017

Ogni epoca ha la sua velocita' del tempo percepita nel quotidiano. Per non essere travolti dalla complessita', basta quindi sapere cosa considerare come espressione del pulsare del mondo. La chiave e' comprendere le forze tecnologiche.

Ansia da velocita', connessione, uomo-rete, intelligenza cumulativa, spazio e genetica. Ecco come questi argomenti ci riguardano da vicino...

Da un'idea di Paolo Dealberti
TEST: "scenari"