La genialita' di Apple e' stata inventare i mercati. Non i lettori digitali, non i touch screen ne' tanto meno i cellulari. Ha inventato il portale iTunes, l’iPod e per adiacenze di prodotto ha aggiunto iPad e iPhone. Con un ecosistema chiuso di applicazioni che li hanno resi compagni di vita di molti consumatori.
La genialita' di Apple e' stata inventare i mercati. Non i lettori digitali, non i touch screen ne' tanto meno i cellulari. Ha inventato il portale iTunes, l’iPod e per adiacenze di prodotto ha aggiunto iPad e iPhone. Con un ecosistema chiuso di applicazioni che li hanno resi compagni di vita di molti consumatori.
Mercati cosi' non vedono la luce ogni trimestre, come si aspetterebbero gli azionisti. Da qui nascono le delusioni di Wall Street all’uscita delle nuove versioni di iPhone. Le probabilita' che Apple continuasse sulla breccia dei 700 dollari ad azione erano molto basse, perche' basse erano le probabilita' che Apple rimanesse imbattibile in un mercato attrattivo di consumatori voraci.
In un mercato che ha tutto, la novita' rappresenta un elemento chiave. Samsung ha soppiantato Apple sul 'cool factor' con un mix d’innovazione di prodotto e incrementale. Ha puntato su varieta' di gamma, nuove caratteristiche e formati radicalmente nuovi - i phablet a meta' strada tra smartphone e tablet -. Le successive ondate d’innovazione di Apple sono state troppo deboli per essere percepite come tali e la gamma prodotti troppo stretta.
Cosa fare per evitare questa inesorabile erosione anche per un mito come Apple?
Pims (unico database mondiale a fornire indicazioni significative su dinamiche di successo industriale) ci dice come, con l’analisi di centinaia di start-up su scala mondiale. Il mantenimento di una solida rendita di posizione da innovazione richiede sia ondate successive d’innovazione con una sempre adeguata distanza tra innovatore e inseguitori - chi innova deve spostare l’asticella sempre piu' in alto vanificando ogni tentativo degli inseguitori d’insidiarlo -; sia un progressivo ampliamento della gamma prodotti, dopo aver sbaragliato la concorrenza con un prodotto killer. Quindi innovazione grazie a ondate lunghe e ampie.
Constato che anche un fenomeno straordinario come Apple, che sembrava appartenere ad un altro mondo, obbedisce alle leggi della strategia competitiva identificate da Pims e puntualmente confermate nel corso dei decenni. La nuova Apple tv sara' l’innovazione straordinaria, come si vocifera a Cupertino?
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L'innovazione nei principi della direzione d'impresa deve accompagnarsi alla efficacia nella loro applicazione nella realta' concreta delle aziende con le quali lavoriamo. L'unione tra pensiero innovativo ed azione e' elemento fondamentale per sostenere il nostro posizionamento competitivo
Luca Orselli -
Lavorando sull'innovazione relativa ai principi ed ai sistemi della Direzione d'impresa: Corporate Transformation come prima priorità per il capo azienda e suo ruolo decisivo per mobilitare l'azienda in una "evoluzione / rivoluzione" continua.
Carlo Martelli -
Con l'impegno costante nell'innovazione e nella comunicazione. Fare cose nuove non è sufficiente, bisogna che i nostri clienti e potenziali clienti lo sappiano!
Piercarlo Ceccarelli
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Tiriamo le fila della discussione...
3 aziende su 4, che hanno risposto al nostro sondaggio, sono impegnate a sviluppare prodotti nuovi per i mercati che già servono. 1 su 4 sta invece migliorando i prodotti esistenti. E' un'ulteriore indicazione che la crisi che stiamo attraversando richiede il coraggio d'innovare e investire per il rilancio delle aziende.
Abbiamo poi dibattuto su come sostenere nel tempo il posizionamento competitivo raggiunto. L'indicazione principale e' che ci vuole sempre una forte integrazione tra pensiero innovativo ed azione, muovendo verso la trasformazione aziendale. A volte mobilitando l'azienda in una evoluzione / rivoluzione continua. La competizione e le frenetiche regole dei mercati finanziari richiedono un' innovazione ad ondate sempre più frequenti e il tempo per incrementare la dimensione di tali onde, ampliando la gamma, è sempre più breve, quasi ci si trovasse in un mare in tempesta.
Come far nascere nuove onde e come sfruttarne al meglio il potenziale? Con Apple TV sapremo se l’azienda sarà in grado di re-interpretare un settore complesso come i media creando un nuovo oceano blu. Con pochi prodotti killer ha fino ad oggi creato un successo mondiale. Ma viene incalzata dai concorrenti che approfittano della scia lasciata dal pioniere.
Emerge forte anche la necessita' di un impegno maggiore nella comunicazione. Fare cose nuove non è sufficiente, bisogna che i nostri clienti e potenziali clienti lo sappiano!
La competizione e le frenetiche regole dei mercati finanziari richiedono un' innovazione ad ondate sempre più frequenti, il tempo per incrementare la dimensione di tali onde, ampliando la gamma è sempre meno. Lo scenario naturale di un mare in tempesta ben si addice a tale rappresentazione. Tuttavia esistono industry a forte innovazione di prodotto (es. auto) che soffrono di una crisi della domanda nonostante aziende leader spingono su innovazione ed investimenti. La complessità dell' innovazione mai come oggi dipende dai clienti, dai consumatori e dalle loro propensioni alla spesa. Le aziende che innovano non possono più discernere la strategia di sviluppo prodotto ed offerta dal cliente. Come fare nascere nuove onde e come sfruttarne al meglio il potenziale? E’ quanto ci si aspetta dai pionieri, con la Apple TV sapremo se l’azienda pioniere per eccellenza sarà in grado di re-interpretare una industry complessa come i media creando un nuovo oceano blu.
Nell'attività di consulenza in direzione d'impresa il posizionamento competitivo è funzione della capacità di stare al passo con i tempi innovando l'offerta in continuazione, integrando innovazione radicale - nuovi servizi - ed innovazione incrementale - nuove applicazioni / integrazione di servizi esistenti. Imperativo è essere dinamici e alimentare continuamente il proprio posizionamento competitivo.
Un tema interessante nella parabola di Apple e' legato al passaggio generazionale. La presenza di Steve Jobs, con il suo spirito "visionario" e la forza nella conduzione dell'impresa, ha sostenuto nel passato quelle ondate successive di innovazione che hanno reso Apple una icona dei nostri tempi. Con una guida simile, pochi prodotti kiler hanno fatto il successo dell'azienda. La nuova direzione Apple non sta riuscendo a replicare quest'opera e cosi' l'azienda viene assorbita nella normale arena competitiva dove tornano a valere regole del gioco tradizionali: prezzo/prestazioni, caratteristiche incrementali, ampiezza etc
Non mi stupisce l'attuale difficoltà di Apple che dopo aver "inventato" un nuovo mercato viene incalzata dai concorrenti che approfittano della scia lasciata dal pioniere.
Ma Apple sarà sempre vista come un'azienda capace di stupire e questo si riverbera nel valore dell'equity nel lungo periodo.
Per sostenere il posizionamento è quindi indispensabile saper stupire il mercato con trasformazioni più progressive e meno difensive