14 Gennaio 2019

L’azienda, leader mondiale nelle pompe, continua a essere apprezzata in Borsa. La nostra analisi industriale mostra l’opportunita’ di proseguire nella crescita. L’allineamento alle migliori pratiche aggiungerebbe 110 mln di Ebitda. 

 

Il maggiore produttore mondiale di pompe professionali a pistoni ad alta pressione e tra i principali dell’oleodinamica, fondato nel 1977 da Fulvio Montipo’ a Sant’Ilario d’Enza (RE), e’ riuscito a realizzare pompe piu’ compatte e maneggevoli rispetto alla concorrenza. A partire dagli anni ’90 si sviluppa con acquisizioni formando un gruppo forte di 30 aziende.

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
10 Dicembre 2018

La nostra analisi delle aziende italiane quotate continua con La Doria. E’ stata stimata l’opportunita’ di aggiungere valore con crescita e riduzione dei costi. Risulta critico sviluppare competenze per posizionarsi anche in segmenti con piu’ alto contenuto di servizio.

 

La Doria e’ tra i gruppi italiani leader nel settore conserviero. Fondata nel 1954, si e’ quotata al mercato telematico di Borsa Italiana nel 1995. L’azienda e’ apprezzata dalla comunita’ finanziaria al punto da essere tra le 127 societa’ italiane nelle cui azioni ha investito il fondo sovrano più grande del mondo, il norvegese Mbim, che gestisce 11,3 mld di dollari.

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
19 Novembre 2018

L’azienda n. 1 nelle cappe aspiranti riscuote l’interesse degli investitori e il nuovo management persegue una visione ambiziosa. L’analisi evidenzia un’opportunita’ da cogliere di 30 mln di Ebitda. La nostra opinione e’ che l’integrazione commerciale-produzione ne sia il cardine.

 

Partire dalla cappa tradizionale, aggiungere design, digitale e connettivita’ per creare valore nella ventilazione, filtraggio e purificazione dell’aria. Ecco riassunta la visione del top management di Elica. Che è partita dall’essere N. 1 per numero di cappe aspiranti per uso domestico e ha vinto il Compasso D’Oro Adi per il nuovo piano aspirante firmato da Fabrizio Crisa’… 

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
29 Ottobre 2018

L’azienda realizza prestazioni finanziarie apprezzate dagli analisti e valorizzate dalla Borsa. La nostra analisi industriale delle quotate conferma la buona efficacia della crescita ma anche la necessita’ di migliorare l’efficienza. L’allineamento alle migliori pratiche avrebbe un forte impatto sulla redditivita’ (180 mln) e sull’ulteriore crescita.

 

Brembo e’ l’azienda di riferimento negli impianti frenanti dedicati alla fascia alta del mercato e al settore sportivo. In un periodo in cui i mercati auto Usa e Europa stanno rallentando mentre continua la crescita di quello cinese, la fascia servita risulta stabile e la quota di mercato di Brembo si sta ulteriormente rafforzando. L’azienda e’ cresciuta sia in modo organico sia per linee esterne…

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
17 Settembre 2018

Il riposizionamento piu’ difficile del previsto riapre le voci di vendita. Le prestazioni sono in leggera flessione ma la famiglia dichiara di non cedere. La nostra opinione e’ che ci siano buone probabilita’ di tornare a crescere migliorando strategia e organizzazione, mentre la specializzazione potrebbe fare la differenza.

 

Dopo il record di risultati nel 2016, l’azienda ha chiuso un 2017 in flessione e sembra continuare su questa china nel 2018. Il testimone, passato da Michele Norsa a Eraldo Poletto, ha resistito meno di due anni. Dopo un breve incarico a Giacomo, figlio del presidente Ferruccio Ferragamo, ora e’ nelle mani Micaela Le Divelec, gia’ direttore generale per alcuni mesi.

Per il momento il progettato riposizionamento incontra delle difficolta’. La nostra opinione e’ che l’azienda debba muoversi su due fronti: da una parte arginare la complessita’ organizzativa in aumento e dall’altra specializzare i business per contrastare la concorrenza e cogliere meglio le opportunita’ di mercato…

 

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
25 Giugno 2018

Prima puntava a 7 mln di auto per avere le economie di scala, ora alla flessibilita’ operativa e al mercato premium. FCA ha scoperto il marketing? Punto di partenza e’ la ricerca del valore aggiunto con i marchi dedicati a specifici stili di vita. Concentrandosi su Jeep, Alfa Romeo, Maserati e 500.

 

Il sistema mondiale dell’auto ha cambiato radicalmente la propria configurazione. I primati quantitativi dei produttori dicono poco perche’ l’alta intensità di capitale impiegato con bassa marginalita’ soffoca le prestazioni. E la ricerca delle economie di scala va riconsiderata, oggi che le nuove tecnologie permettono di aumentare la flessibilita’ e la personalizzazione dei prodotti. La strategia di FCA e’ cambiata e ora punta al valore aggiunto…

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
TEST: "le quotate italiane"