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Mar 2009
Numero N. 37
Bonus dei manager? Agganciati alla produttività.
Segua i risultati su www.clubimpronte.it

Il sentiment degli imprenditori e top manager con i quali sono in contatto è stato alla base del mio articolo apparso sul Sole 24 Ore con il titolo “E’ il business plan che determina il bonus” (8 marzo 2009). Ne ho discusso con molti di voi e la tesi dei critici è che, in assenza di misurazioni “oggettive”, quelle della borsa rimangono le migliori disponibili per calcolare i bonus.
Il 12 marzo è entrato nel dibattito Jack Welch, già Ceo della General Electric e “padre” del movimento del “valore per l’azionista”, che ha dichiarato al Financial Times che l’enfasi che manager e investitori hanno posto sulle “trimestrali” per analizzare i risultati e le quotazioni di borsa è “un’idea ottusa” perché dovrebbero essere collegate all’aumento del valore di lungo termine dell’azienda. Il valore per l’azionista, insomma, è un risultato, non una strategia! La quale deve invece poggiare sui clienti, prodotti, dipendenti, concorrenti.
Al di là delle discussioni sull'etica, spesso sterili, i bonus aziendali sono il modo per agganciare gli stipendi alla produttività e la mia posizione sull’argomento è chiara: sono convinto che le misurazioni oggettive si possano fare anche fuori dalla borsa. Infatti su Impronte del 19/1/2009 “Siamo buoni manager?” abbiamo proposto sei fattori capaci di misurare il grado di buona salute dell’azienda e il valore effettivamente creato o distrutto.
Come procedere in pratica? Si tratta di un’impostazione innovativa rispetto alle tradizionali BSC (balanced scorecards) che sono già diffuse in molte aziende. Esse, infatti, sono nate per valutare il progresso che l’azienda sta compiendo rispetto ai piani concordati con il management e misurano fattori relativi a quattro prospettive: finanza, clienti, organizzazione e innovazione.
Ecco la marcia in più: per coprire i fattori dell’azienda in buona salute è necessario aggiungere la prospettiva competitiva – in modo da pervenire alla posizione di mercato-, la produttività e la capacità di attrarre dipendenti qualificati. Entità indipendenti o la stessa azienda possono effettuare la misurazione sulla base di un protocollo scrupoloso, in grado di registrare le variazioni dei fattori nel tempo. Il risultato può essere raccordato agli indici di borsa, mediati per tener conto dell’arco temporale considerato in modo da correggerne la miopia e le distorsioni. Ciò può valere sia per le aziende quotate, sia per quelle non quotate – in questo caso il protocollo indica il panel di aziende quotate cui fare riferimento -.
Così si può misurare il valore creato o distrutto e comunicarlo all’esterno garantendo la trasparenza del procedimento. E su questo impostare la gestione per obiettivi e bonus agganciati alla produttività.

Azione: accerta il tuo grado di conoscenza degli strumenti necessari a collegare i bonus della tua azienda al suo grado di buona salute. Correggi subito eventuali deviazioni.

Parola chiave: corporate governance
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Parola Chiave: governance
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Risultati ad oggi
In quanto imprenditore e top manager, ritiene che la misurazione oggettiva del valore aziendale, creato o distrutto in un determinato arco temporale, sia possibile solo sui dati di borsa oppure anche sui dati aziendali?
2 %
Solo sui dati di borsa.
26 %
Solo sui dati aziendali.
0 %
Altro.
0 %
Preferisco esprimere il mio parere in modo qualitativo nello spazio apposito.
4 %
Un mix dei due con prevalenza della borsa.
64 %
Un mix dei due con prevalenza dei dati aziendali.
2 %
Altro.
2 %
Preferisco esprimere il mio parere in modo qualitativo nello spazio apposito.
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

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13/06/2012 15:51:29

Se si accetta la teoria in base alla quale il valore di un'azienda e' funzione dei flussi cassa che essa e' in grado di esprimere nel tempo, le variabili che ne determinano la manifestazione in un certo arco temporale dovrebbero probabilmente rappresentare le grandezze a cui agganciare la determinazione dei bonus dei manager.
N. Ceccarelli - 07-04-09 h. 20,23

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13/06/2012 15:51:29

Se si accetta la teoria in base alla quale il valore di un'azienda e' funzione dei flussi cassa che essa e' in grado di esprimere nel tempo, le variabili che ne determinano la manifestazione in un certo arco temporale dovrebbero probabilmente rappresentare le grandezze a cui agganciare la determinazione dei bonus dei manager
4/7/2009 20:22

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13/06/2012 15:51:29

Ritengo di maggior importanza l'attendibilità dei dati aziendali, in particolare gli indicatori ed i valori che esprimono la capacità delle Aziende di generare Cash Flow e di restituire redditività rispetto al capitale impiegato: ROE, vale a dire quando l'Ebit in % sul Capitale Impiegato è maggior del costo del capitale individuato (WACC).
Non che i dati rilevabili dalla borsa valori non debbano essere tenuti in considerazione ma purtruppo la volatilità dei mercati finanziari spesso elude la realtà del valore aziendale. In tempi normali la creazione di valore che l'Azienda riuscirà a realizzare deve rilettersi nel valore borsistico dell'Azienda stessa.
3/25/2009 16:28

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13/06/2012 15:51:29

Conviene evitare campagne di demonizzazione dei bonus ai top manager che sono strumenti di protezione per l'azienda, visto che tiene agganciati gli stipendi alla produttività.
3/24/2009 12:49

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13/06/2012 15:51:29

Già, non avevo riflettuto che la produttività del lavoro dei manager al vertice delle imprese è espressa dall'aumento di valore dell'azienda stessa! Grazie per avermelo ricordato. Rifletterò sui bonus per i dirigenti della mia società con occhi nuovi. Fino ad oggi mi pareva solo che "guadagnassero troppo per quello che facevano"! Ora penserò di più al rendimento della loro attività.
3/23/2009 18:35

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13/06/2012 15:51:29

Effettivamente si legge di bonus ai top manager in termini scandalistici senza mettere in evidenza che sono il meccanismo principale per legare gli stipendi alla produttività. Tale collegamento é essenziale per la salute delle aziende e rappresenta la sfida a far bene per i manager. Ci sono situazioni in cui si è abusato dei bonus senza aver crea to valore soprattutto perchè la gestione per obiettivi è stata basata solo sui risultati d borsa e solo sul breve termine. I prossimi piani bonus verranno corretti
3/23/2009 17:13

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13/06/2012 15:51:29

All'inizio dell'estate dello scorso anno, il rating assegnato dalle banche a molte imprese suggeriva la concessione di fidi a condizioni competitive. Soltanto due mesi dopo, alle stesse imprese, banche e analisti assegnavano giudizi più severi con conseguenti ripercussioni sul merito creditizio, sul valore del titolo e in via indiretta sui bonus dei loro manager. Com'è possibile che in poche settimane il grado di salute di un'impresa, e di conseguenza l'abilità del suo vertice, venga radicalmente stravolto? Benvenute quelle pratiche che riescono nell'intento di fornire una visione più oggettiva del valore creato dall'impresa e ammortizzare la volatilità provocata da improvvisi "oversteering" dei pricipali indicatori di scenario.
A. Ferri 3/23/2009 17:12

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13/06/2012 15:51:29

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