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Lug 2009
Numero N. 52
Codice d'onore del manager
Siamo buoni manager? Il nuovo numero propone il codice etico del manager. Nessuna scuola di formazione, certamente non le università o i corsi Mba - che trattano dell’anatomia e della fisiologia dell’azienda -, insegna come il dirigente debba utilizzare le risorse per raggiungere risultati. Purtroppo management è ancora una professione da autodidatta e si impara, se si ha fortuna, dal proprio capo.

Codice d’onore del manager

La crisi di valori ha generato la crisi finanziaria. Molte sono le proposte di codici etici per istituzioni e manager, tra esse ho selezionato quella di Harvard che mi convince particolarmente e che propongo di adottare nel nostro club.

"Come manager il mio scopo è quello di servire il bene superiore. Mi impegno a convogliare le capacità delle persone e le risorse disponibili in azienda per creare un valore che nessun individuo, da solo, potrebbe creare. Percorrerò nel lungo periodo una strada in grado di aumentare il valore generato dalla mia impresa a beneficio della società. Sono cosciente del fatto che le mie decisioni possono avere conseguenze di enorme portata per il benessere degli individui all’interno e all’esterno della mia impresa, oggi e in futuro. Ogni volta che cercherò di conciliare interessi differenti, dovrò fare scelte difficili. Quindi prometto che:
1. Agirò con la massima integrità e etica nello svolgere il mio lavoro; (Impronte 5-2008)
2. Salvaguarderò gli interessi degli azionisti, delle persone che lavorano con me, dei clienti e del contesto sociale; (Impronte 22-2008)
3. Prenderò decisioni in buona fede e mi guarderò dalle decisioni e dai comportamenti che lusingano la mia personale ambizione, ma che danneggiano l’azienda e il contesto sociale; (Impronte 11-2009)
4. Comprenderò a fondo e sosterrò, nella forma e nella sostanza, le leggi e gli accordi alla base della mia personale condotta e di quella della mia azienda;
5. Assumerò la responsabilità delle mie azioni e illustrerò con accuratezza ed onestà i risultati ottenuti dall’azienda e gli eventuali rischi cui è sottoposta; (Impronte 7-2009) (Impronte 15-2009)
6. Svilupperò le mie capacità e quelle dei manager che fanno capo a me, in modo che la professionalità continui a crescere e contribuisca al benessere della società in cui operiamo; (Impronte 3-2008)
7. Farò di tutto per creare prosperità sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale; (Impronte 2-2009)
8. Renderò conto ai miei pari, e loro renderanno conto a me, del rispetto di questo giuramento.
Faccio questo giuramento liberamente e sul mio onore".

Parola chiave: self-management

Azione: adotta un codice d’onore per i manager della tua azienda, per rafforzare il valore etico e richiamare le responsabilità.
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Parola Chiave: buon management
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Risultati ad oggi
In qualità di imprenditore e top manager, come ritiene più opportuno utilizzare un “codice d’onore del manager”?
15 %
Come regole d’onore per noi stessi e il gruppo cui apparteniamo.
40 %
Come strumento di lavoro, da trasferire anche a fornitori e clienti, per indirizzare i rapporti interpersonali.
17 %
Come ispirazione a ciascuno di noi per ricordare il lato etico del nostro lavoro.
26 %
Come modo per ricordare la responsabilità verso la società allargata e non solo gli azionisti.
0 %
Altro (specificare nello spazio predisposto per il suo parere).
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

Per partecipare al sondaggio è necessario aver effettuato il login.

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13/06/2012 15:51:39

Etica del e nel lavoro, nei rapporti interpersonali interni ed esterni deve essere più incisiva nella cultura aziendale. La peggiore azione nel distruggere l'etica è il comportamento opposto ai valori etici che una azienda si dà.
I giovani manager spesso peccano in questi comportamenti e spesso la ricerca di carriera veloce li porta a comportamenti scorretti.
Coerenza ai principi etici è quanto si deve applicare quotidianamente nel lavoro.
Il buon esempio o il cattivo esempio dei top manager crea un'etica coerente o opposta ai principi aziendali.
Mario da VERONA 7/13/2009 20:47

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13/06/2012 15:51:39

Nel mondo anglosassone l'abitudine a sottoscrivere codici d'onore é molto diffusa. I fatti recenti hanno dimostrato che l'abitudine a rispettarli è meno popolare. Nel nostro mondo questa abitudine non c'è ma i contenuti del codice proposto sono interessanti perchè ricordano impegni del manager spesso trascurati o, addirittura, ignorati. Benvenuto, quindi, il codice di club Impronte!
7/13/2009 16:11

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13/06/2012 15:51:39

Le regole sono semplici per poterle applicare naturalmente debbono avere un link strettissimo con i valori che ciascuno di noi dovrebbe possedere. Ma questi valori li abbiamo tutti ?
Enzo Stellabotte 7/13/2009 15:12.

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13/06/2012 15:51:38

Un tema aperto è se il codice d'onore può essere o meno indipendente dalle diversità culturali. Tema questo di particolare interesse per le aziende multinazionali o globali, naturalmente anche quelle italiane. Rileggendo il codice proposto è difficile immaginare situazioni non valide per qualcuno ma ricordiamo che le imprese multinazionali si confrontano con decina o centinaia di culture diverse: i coreani credono nel bene collettivo incarnato nella nazione, i dirigenti francesi nella logica dell'onore, gli americani nella adattabilità e nella velocità di esecuzione, ecc.
Due pratiche sono consigliabili: - adottare ovunque ciò che è buono per l'azienda; - rispettare gli individui in tutti i continenti.
7/17/2009 9:56

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13/06/2012 15:51:38

In generale tutti i campi sopra esposti sono validi: si tratta di trovare il giusto mix!
P. Maggi 16-07-09 h. 10,00

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13/06/2012 15:51:38

Laddove ci sono persone che lavorano insieme per uno scopo comune, la non trasparenza costa molto: produce grandi costi di transazione e senso di iniquità e di viscosità che bloccano lo spirito d’iniziativa e generano ristagno. Poichè il valore della libertà economica è quello di arricchire le relazioni umane e permettere il raggiungimento delle aspirazioni di gruppo e individuali, i recenti attacchi alla fiducia nei capi azienda aumentano ulteriormente questi costi. Quindi nel codice proposto apprezzo, prima di tutto, l'invito alla trasparenza per eliminare il pericolo di viscosità che blocca l'iniziativa e genera ristagno in azienda!
7/15/2009 15:51

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13/06/2012 15:51:38

Nello spirito ha elementi positivi, ma nella forma lo trovo scolastico e piu' credibile come "buon proposito per l'ex cattivo manager".
C. Pacella 14-07-09