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Nov 2012
Numero N. 201
Il marchio, ci devi mettere la faccia

Benessere e istruzione stanno cambiando la societa'. Oggi i marchi devono avere sembianze umane?

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Benessere e istruzione stanno cambiando la societa'. Oggi i marchi devono avere sembianze umane?
L’ingresso d’individui istruiti nel corpo sociale è diventato di massa e le logiche cambiano: prende sopravvento il post materialismo - piu' essere, meno avere - e non conta affatto l’appartenenza a un qualcosa. Si vuole vivere bene la vita, una vita che abbia un senso (ma è poi vero?).

Nell’ambito dei consumi l’evoluzione è incalzante. Negli anni ’80-’90 la gente sceglieva i marchi sulla base di atti di fiducia, guidati da desideri di appartenenza. Ed era fedele. Nel periodo successivo, la gente ha capito che le aziende facevano fondamentalmente i propri interessi. Si è sentita perduta, tradita ed è diventata infedele.
Possiamo oggi pensare di essere soli a gestire tutte le variabili delle nostre scelte? Abbiamo bisogno di entita' credibili, nomi ben definiti che abbiano dimostrato di essere degni di totale fiducia, che trattino come socio e non come cliente, ai quali affidarsi per gestire tutta la complessita'. C’è bisogno di un ''non si preoccupi, risolvero' io in persona tutti i suoi problemi, in modo preciso ed in breve tempo''. Non conta più l’alone d’immagine, il mito, la componente ideologica. Serve la capacita' di un’entita' precisa, personificata e molto ben individuabile, che si carichi dei bisogni e di rispondere secondo le attese, che sono elevate e accompagnate da forte capacita' critica (per approfondire: Da icona, il marchio assume sembianze umane).

L’esperto Remo Lucchi sviluppa, nel suo articolo, come tutto cio' abbia anche innescato un processo di secolarizzazione della politica: il ruolo dei partiti non è saliente per la definizione dei temi come la qualita' della vita, lo sviluppo sostenibile o la tutela delle liberta' (che si sono affiancati alle questioni tipicamente prioritarie come la crescita economica e il lavoro). Infine il mutamento culturale, parallelamente alla crescente disaffezione alla politica, ha anche promosso una crescente affezione civica, forse spinta da un nuovo senso etico.

Deduco che post materialismo e ricerca di senso, da una parte, e insorgere di una nuova spinta etica, dall’altra, comportino il dare fiducia alla persona, indipendentemente dal posizionamento. C’è il desiderio di affidarsi - per la soluzione di tutti i problemi - non tanto a ideologie (prodotti, servizi o rappresentanza politica), quanto ad individui ritenuti degni di massima fiducia, al di sopra di ogni dubbio.

Applicazione in azienda: accentua i connotati umani dei tuoi marchi. E offriti come solutore credibile dei problemi dei tuoi clienti
Parola Chiave: marketing
Cosa ne pensa la community: Piace a un socio
Per approfondire: N. 113
Risultati ad oggi
E’ d’accordo sul fenomeno dello spostamento dalle ideologie alle persone? Ci sono riflessi in azienda?
  • Le idee (e ideologie) travalicano le persone ma capisco che ci sia bisogno di chi si assuma la responsabilità delle promesse fatte. E la totale mancanza di rispondenza, tra promesse e riscontri oggettivi a posteriori, giustifica che si voglia che qualcuno ci metta la faccia, almeno per sapere con chi prendersela. Diverso e più interessante è sapere chi si propone come risolutore dei problemi in un mondo sempre più complesso: un nuovo ruolo che risponde ad un bisogno diffuso e che può rappresentare un'opportunità per molte aziende, anche la nostra.
    Piercarlo Ceccarelli
  • L'immagine ed il marchio aziendale travalicano le singole persone, per quanto importanti siano. Le aziende solide rimangono anche se le persone cambiano.
Ha gia' intrapreso iniziative aziendali per tenerne conto?
57 %
Si, ormai da un po’ di tempo
0 %
Ci stiamo pensando proprio ora
29 %
Osserviamo il fenomeno e ritengo che dovremo avviare iniziative specifiche
14 %
Non condividiamo il fenomeno
0 %
Non so
0 %
Altro (specifichi nello spazio sottostante riservato al suo parere)
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

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Piercarlo Ceccarelli
Piercarlo Ceccarelli 26/11/2012 10:23:26

Tiriamo le fila della discussione...

Cari soci, sembra proprio che la faccia ce l’abbiate messa in molti visto che il 60% di voi ha risposto in modo affermativo allo spostamento del focus dalle ideologie alle persone.
Uno di voi fa notare le motivazioni che hanno portato al transfert, cioè la totale mancanza di rispondenza tra promesse e riscontri oggettivi a posteriori. Certamente concordo con chi puntualizza che le aziende solide rimangono tali nel tempo anche se le persone cambiano. E qualcuno sembra nel pieno della attività opposta: "...sostituire gradualmente la mia "faccia" al marchio, pur fortissimo..."
Il dibattito resta aperto, vedremo quali altre vie svilupperà.

23/11/2012 16:49:00

sto facendo proprio la stessa cosa con me stesso in una ottica di retirement l'anno venturo, sostituendo gradualmente la mia "faccia" al marchio, pur fortissimo, Egon Zehnder