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Nov 2014
Numero N. 295
Non cercare la perfezione ... decidi!

Lo vedo succedere in ogni azienda. Sulla scrivania ci sono numerosi dossier che comportano decisioni da prendere. Progetti analizzati sui quali non si e' ancora deciso ... fino a quando si mettono nei cassetti a prendere la polvere.
Nei casi peggiori rimangono in testa al capo e lo tormentano all'infinito.

Non conosco la sua opinione, ma la mia e' che nelle varie posizioni di comando delle nostre aziende siano forse piu' numerosi gli eterni dubbiosi rispetto ai determinati. Infatti...

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Lo vedo succedere in ogni azienda. Sulla scrivania ci sono numerosi dossier che comportano decisioni da prendere. Progetti analizzati sui quali non si e’ ancora deciso … fino a quando si mettono nei cassetti a prendere la polvere.
Nei casi peggiori rimangono in testa al capo e lo tormentano all’infinito.

Non conosco la sua opinione, ma la mia e’ che nelle varie posizioni di comando delle nostre aziende siano forse più numerosi gli eterni dubbiosi rispetto ai determinati. Infatti…



…quante volte, nel corso degli anni, ci siamo trovati davanti a difficoltà che i clienti affrontano per soddisfare i loro bisogni. E sappiamo che le difficoltà possono trasformarsi in opportunità formidabili da cogliere se solo reagissimo con un'azione immediata.
Noi osserviamo con attenzione e interesse, valutiamo l’occasione che si presenta fino a crederci con intensità. Convochiamo un gruppo ristretto e guidiamo la conversazione verso un piano audace: forti iniziative tecniche, campagne di comunicazione che conquisteranno il mondo e argomentazioni convincenti perché i nostri venditori abbiano un rapido successo.
Poi arriva il momento di dare il via. Il momento della decisione. E quello che accade da questo punto in poi fa tutta la differenza per la nostra azienda.

Alcuni danno l'ordine di partire in modo chiaro e netto. Ma molti di più si fermano spenti, tormentati dai dubbi, esitano, attendono, discutono. Fatalmente fanno marcia indietro sugli obiettivi che poco tempo prima avevano indicato come essenziali. E mentre i dirigenti sono immobilizzati dai loro dubbi, gli avversari procedono e… ottengono un vantaggio competitivo.

Ci dimentichiamo che il nostro capo (assemblea dei soci, presidente, amministratore delegato, ecc.) non ci ha mai chiesto di vincere ogni battaglia. Ci ha solo chiesto di agire con decisione, prendere l'offensiva e rafforzare il successo. Sa che sul mercato è sempre in corso una competizione da vincere e la perfezione è la prima vittima sacrificabile!

I migliori leader hanno chiaro il loro compito e sanno come svolgerlo. Si concentrano in ogni momento sulla vittoria. Tengono gli occhi fissi sul risultato finale. Sono disposti a correre dei rischi misurati e assorbire delle perdite lungo la strada. Si fidano dei loro subordinati nel prendere decisioni, anche quando non sono lì per dare il loro parere.

Lo sappiamo per esperienza diretta. Che si conoscano o meno le risposte a tutte le domande è irrilevante perché la conoscenza non è mai sufficiente. Ci vuole, invece, la determinazione, un elemento chiave che ci permette di trasformare la conoscenza che abbiamo in azione.
Se essere eterni dubbiosi o determinati è una scelta che si può fare ogni giorno.
Ricordiamoci: sono le decisioni che qualificano un leader. E i leader determinati vincono.

Applicazione in azienda: evita lo stallo dell’eterno dubbioso. Trasforma la conoscenza che hai in azione
Parola Chiave: leadership
Cosa ne pensa la community: Piace a 5 soci e 3 soci hanno un'altra idea
Per approfondire: N. 158
Risultati ad oggi
Nella sua azienda le decisioni vengono assunte con determinazione?
50 %
Si, nella maggioranza dei casi
0 %
Mediamente si
50 %
Sovente i dubbi ritardano le decisioni
0 %
Sovente i dubbi ci portano in una situazione di stallo
0 %
Altro (specifichi nello spazio riservato ai commenti)
Quali sono le sue esperienze di decisioni determinate e allo stallo dell’eterno dubbioso?
  • Anni fa l’Amministratore Delegato della filiale italiana di una multinazionale USA mi disse: “gli americani mi apprezzano non perché le mie decisioni sono sempre le migliori, ma perché io decido e lo faccio velocemente e dopo la decisione passo immediatamente all’azione”. Ogni decisione è potenzialmente imperfetta essendo basata sulle informazioni e sui dati futuri disponibili al momento della decisione che, per definizione, presentano un grado d’incertezza. Nel decidere bisogna: a) sapere quando lo sforzo di raccolta delle informazioni presenta rendimenti decrescenti (per disporre di poche informazioni in più investo troppo tempo) ed intanto non si decide e, quindi, si è in balia degli eventi; b) essere consci che ogni decisione rappresenta un momento di frattura con il passato di cui il manager è il solo responsabile: non sono le informazioni a decidere per noi! Anche disponendo di tutte le informazioni disponibili occorre decidere, non si può evitare questa responsabilità: il manager è colui che decide!
    Fabrizio Fresca Fantoni
  • Il leader è chiamato costantemente a prendere decisioni nella vita aziendale: si trova di fronte ad una serie di possibilità e deve optare per una di esse. In un contesto economico caratterizzato da una sempre crescente concorrenza e da una forte globalizzazione, il processo decisionale risulta spesso complesso, le variabili da considerare sono tante come pure le informazioni da vagliare. Occorre anche tenere presente che non sempre le grandezze in gioco sono misurabili. Nonostante il supporto della tecnologia dell'informazione favorisca sicuramente l’efficacia del processo decisionale, le decisioni spesso sono assunte con una razionalità comunque limitata, in quanto tali sono le capacità elaborative dell'individuo: spesso, si è chiamati a decidere in tempi brevi e difficilmente si riesce a ricercare tutte le possibili soluzioni alternative e a valutarle attentamente. Ma non decidere (o ritardare la decisione), in attesa di chissà quali lumi che facciano chiarezza sulle alternative, è già in sé una decisione: spesso, la peggiore. Carlo Martelli
  • la non scelta, o la scelta ritardata, è certamente un errore. Una scelta ponderata ma presa poi con determinazione è sempre la cosa giusta, anche se dovesse poi risultare non ottimale.
  • Decidere comporta rischi. Spesso i Manager non vogliono prendere rischi perchè gli stessi possono incidere sul loro MBO
  • Essendo parte di un gruppo internazionale le decisioni più lunghe sono quelle che la capogruppo deve prendere (presentazioni, lobbing, etc.)
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

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