25
Lug 2011
Numero N. 145
Scarsità di risorse sconfitta da mercato e ingegno
Le risorse sono limitate oppure l’innovazione ha la capacità di superarne i limiti? La nostra civiltà ha un termine oppure il mercato e il progresso avranno la meglio? L’ingegno è forse la risorsa più carente.

Vorrei riflettere sulla scarsità delle risorse da considerare, come sempre, un’opportunità da cogliere.
Due tesi si confrontano da tempo: una pessimista, a partire da Malthus, che ritiene esista una sorta di limite strutturale alla crescita sul pianeta terra, determinato sia dalla scarsità di risorse sia dalla sostenibilità ambientale. L’altra ottimista, alla Simon, che indica come lo sviluppo economico abbia sempre prodotto un assestamento alla crescita demografica e l’innovazione abbia sempre permesso di superare limiti solo apparentemente strutturali.
Qual è la tesi realista? Propendo per la seconda ma suggerisco di evitare ogni forma di determinismo.

Se non riduciamo popolazione e consumi, c’è la reale possibilità che la nostra civiltà giunga al termine perché tendenze di fondo si alimentano a vicenda e mettono sotto pressione le risorse esistenti nel pianeta: crescita della popolazione, del reddito e dei consumi. Tutti ricordiamo le catastrofiche previsioni del Club di Roma dei primi anni settanta sui limiti dello sviluppo e sull’esaurimento delle risorse naturali non rinnovabili. E le innumerevoli previsioni sul rapido esaurimento delle risorse materiali, in particolare quelle petrolifere.

La tesi opposta afferma che la scarsità delle risorse si osserva solo se assumiamo una prospettiva di breve termine. Nel lungo termine la scarsità determina il rincaro dei prezzi che fornisce l’opportunità agli investitori di cercare soluzioni. Molti falliscono nell’impresa ma impensati sviluppi si concretizzano: la qualità della vita riceve un impulso e i prezzi delle nuove soluzioni scendono. Il ciclo ricomincia.
Perché questo funzioni gli ingredienti indispensabili sono il mercato che determina i prezzi – misura della scarsità di una risorsa - e l’ingegno dell’uomo che trova le soluzioni – progresso tecnologico che innalza il tenore di vita -.

Mi sembra appropriato andare in vacanza proponendo una riflessione di speranza che evidenzia quanto importante sia l’ingegno dell’uomo, la scintilla che ci rende diversi. Arrivederci a settembre da Impronte.


Parola chiave: scenari

Azione: l’ingegno è, in ultima analisi, la risorsa veramente scarsa. Sii il faro della tua azienda, suscitalo costantemente nei tuoi collaboratori e capitalizza la conoscenza che ne deriva.
Parola Chiave: scenari
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Risultati ad oggi
Come imprenditore e top manager, ritiene che la sostenibilità delle risorse sia in pericolo o che l’attuale modello di sviluppo sappia assicurarla rinnovandole?
48 %
si, le risorse sono in pericolo
52 %
no, le risorse non sono in pericolo perché vengono rinnovate
0 %
non so
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
Nella sua azienda c’è impegno esplicito allo sviluppo dell’ingegno?
88 %
si, è importante
8 %
no, non ci serve
4 %
non so
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

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Immagine
20/07/2012 03:46:17

Magari fosse come dice Simon! E' forse un po' troppo ottimista?
<i> 8/6/2011 14:13</i>

Ma quando saremo 20 miliardi di persone sul pianeta terra, come la metteremo? Le alternative saranno ancora queste?
<i> 8/2/2011 8:53</i>

Possibile che il Club di Roma non conoscesse la tesi di Simon?

<i> 8/1/2011 16:18</i>

Dal punto di vista aziendale, va osservato che il meccanismo di rinnovo attraverso l'innovazione si sviluppa in un arco temporale lungo, mentre l'azienda subisce la scarsità nel breve-medio termine.
<i> 7/30/2011 8:5</i>

Il mercato da solo potrebbe ingenerare dinamiche distruttive. Sta già succedendo nei paesi emergenti. E' necessaria la concomitante guida etica dei governi.Quindi mercato si ma saldamente regolamentato.
<i>Alessandro Gagnoni 7/26/2011 11:5</i>