17
Set 2012
Numero N. 191
Scenario economico 2013
Ci sarà la ripresa il prossimo anno? L’economia permetterà di progredire? Quali elementi avranno maggiori ripercussioni sulla nostra azienda?

Tranquillizzati, almeno in parte, sul futuro dell’euro ma preoccupati per la situazione politica che ci espone a grave vulnerabilità, affrontiamo questo difficile autunno analizzando gli elementi più rilevanti del contesto nel quale dovremo operare.
Sempre più a macchia di leopardo: questa la fotografia dell’industria italiana nel corso della “crisi a W” che stiamo attraversando (V o W? Le aziende devono agire). Da un lato, oltre 300 mila posti di lavoro a rischio; dall’altro, dati incoraggianti sulle esportazioni.
Anche quest’anno vi propongo una riflessione sugli indicatori precoci dello scenario che caratterizzerà l’ambito in cui le nostre aziende dovranno operare. Il confronto con i dati degli anni passati offrirà una visione dinamica delle criticità. Segua i risultati su www.clubimpronte.it
Applicazione in azienda: individua gli elementi dello scenario economico che avranno maggiori ripercussioni sulla tua azienda e definisci le leve sulle quali agire
Parola Chiave: scenari
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Risultati ad oggi
Qual è la sua previsione per il 2013?
1. Investimenti privati (dall'Italia e dall'estero)
36 %
diminuiranno molto
50 %
diminuiranno poco
7 %
saranno stabili
7 %
aumenteranno poco
0 %
aumenteranno molto
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
2. Riforme strutturali (liberalizzazioni, attrattiva per investimenti esteri, semplificazione burocratica, dimensione delle aziende, mercato del lavoro, fiscalità delle imprese).
0 %
peggioreranno molto
14 %
peggioreranno poco
36 %
stabile
50 %
miglioreranno poco
0 %
miglioreranno molto
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
3. Sistema finanziario (raccolta di capitale di rischio, adeguamenti per Basilea 3, finanziamenti alle imprese e alle famiglie)
46 %
peggiorerà molto
23 %
peggiorerà poco
15 %
rimarrà stabile
15 %
migliorerà poco
0 %
migliorerà molto
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
4. Mercato immobiliare (nuova edilizia e relativi prezzi)
8 %
peggiorerà molto
54 %
peggiorerà poco
31 %
rimarrà stabile
8 %
migliorerà poco
0 %
migliorerà molto
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
5. Disoccupazione
43 %
peggiorerà molto
57 %
peggiorerà poco
0 %
stabile
0 %
migliorerà poco
0 %
migliorerà molto
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
6. Esportazioni (merci, servizi, turismo attratto in Italia)
0 %
peggioreranno molto
7 %
peggioreranno poco
50 %
rimarranno stabili
43 %
miglioreranno poco
0 %
miglioreranno molto
0 %
altro (specifichi nello spazio riservato al suo parere)
7. Pil italiano
0 %
molto negativo
71 %
negativo
21 %
stabile
7 %
positivo
0 %
molto positivo
0 %
altro (specificare nello spazio sottostante riservato al suo parere)
8. Fattori dell’economia più critici per la sua azienda (max 3 risposte, grazie) (*)
21 %
Pil
0 %
importazioni
21 %
esportazioni
29 %
produzione industriale
36 %
consumi
36 %
investimenti
29 %
ricorso al credito reso più difficile dal sistema finanziario
21 %
tasso di disoccupazione
0 %
tasso di inflazione
7 %
clima di fiducia delle famiglie
0 %
clima di fiducia delle imprese
0 %
altro (specificare nello spazio sottostante riservato al suo parere)
9. Difficoltà da affrontare prioritariamente per la sua azienda (max 2 risposte, grazie) (*)
50 %
difficoltà di accesso al credito
42 %
insolvenza dei propri clienti
25 %
maggiori costi di approvvigionamento delle materie prime
0 %
aumento dei prezzi praticati dai fornitori
67 %
contrazione delle vendite/ordini/commesse
0 %
aumento della concorrenza estera
0 %
altro (specificare nello spazio sottostante riservato al suo parere)
10. Azioni più urgenti da parte del governo (max 3 risposte, grazie) (*)
7 %
incentivi economici alle imprese
14 %
incentivi agli investimenti in ricerca e sviluppo
14 %
nuova battaglia contro l’evasione fiscale
14 %
liberalizzazioni
14 %
privatizzazioni delle società pubbliche
43 %
più facile ricorso al credito da parte delle aziende
0 %
promozione del made in Italy
7 %
politiche industriali e reti d’impresa
50 %
razionalizzazione della spesa pubblica
21 %
riduzione della pressione fiscale
14 %
riduzione degli oneri sul lavoro (cuneo fiscale)
0 %
altro (specificare nello spazio sottostante riservato al suo parere)
(*) La percentuale è riferita al totale dei votanti

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Piercarlo Ceccarelli
Piercarlo Ceccarelli 28/09/2012 09:42:02

Tiriamo le fila della discussione...

Gli elementi dello scenario economico che avranno maggiori ripercussioni sulle nostre aziende hanno interessato molti dei membri del Club. Cresce il pessimismo sul sistema finanziario: il 46% dei votanti ritiene che nei prossimi 6 mesi peggiorerà molto; era solo il 18% sei mesi fa. Aumenta la sfiducia anche sugli investimenti privati: l’86%, rispetto al 39%, li stima in calo. La disoccupazione peggiorerà: gli imprenditori sperano lievemente. Per fortuna, arrivano dati incoraggianti dalle esportazioni, positive per il 43%.

Quali sono dunque le azioni più urgenti da parte del governo? Ridurre la pressione fiscale, rendere più facile il ricorso al credito da parte delle aziende, razionalizzare la spesa pubblica e ridurre gli oneri sul lavoro.

Ringrazio i molti che hanno partecipato al nostro osservatorio, dando voce alle imprese e a coloro che le vivono. Il nostro Club sta crescendo a vista d’occhio: solo nell’ultima settimana si sono registrati 58 nuovi soci.

17/09/2012 15:26:50

Nel settore sanitario privato la priorità è la revisione delle tariffe e la ridefinizione dei tetti di spesa per singola struttura.