Numero N. 138

Cruccio di ogni italiano è che il Pil del nostro paese non cresce, ormai da oltre dieci anni! La crescita rende più facile creare opportunità per tutti. Ma in azienda l’ossessione crescita può creare danni. Essa deve essere l’effetto di cose fatte bene.
Numero N. 124

Molte aziende si stanno confrontando con nuove strategie per frenare l’erosione delle quote di mercato, aggravata dalla crisi. Per sedurre nuovi consumatori, nel settore dei prodotti durevoli e non durevoli di consumo si assiste ad uno spostamento verso offerte più economiche. Paga? Ci sono 3 trappole da evitare e 10 opportunità da cogliere.
Numero N. 94

Il marchio si conferma l’asset più importante dell’azienda, in qualsiasi settore essa agisca. Va visto come un neologismo da riempire di significati. Il marchio icona di ieri si evolve in marchio dalle sembianze umane, che sa dare più valore ai clienti. E’ reso possibile dai nuovi strumenti di comunicazione, in particolare i social network. L’esperienza di BP nel golfo del Messico insegna.
Numero N. 80

Toyota, campione del mondo di affidabilità, è finito al tappeto. L’incapacità di ammettere e gestire la propria vulnerabilità si è dimostrata un boomerang. Domino’s Pizza ha trasformato i propri difetti in punti di forza. La vulnerabilità paga. A condizione che ci sia una strategia.
Numero N. 78

Le recenti vicende di Fiat ci ricordano che una marca rischia di diventare un asset costoso, che non fornisce un reale vantaggio competitivo, se non ha un significato distinto e preciso. Ho avuto modo di convincermi che la marca è forte solo quando diviene una parola nuova nel vocabolario dei clienti, per chi la pronuncia e per chi l’ascolta. E Fiat ha un trascorso di insuccessi!
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