2 Luglio 2018

Temi chiave in agenda, chiedere piu’ tempo ai consiglieri, migliorare il metodo di lavoro: cosi’ gli azionisti diventano attivi. Il caso Netflix.

 

Non piu’ sorveglianza ma un confronto serrato su strategia, talenti necessari all’azienda, acquisizioni, marketing, rischi, successione, tecnologia e investimenti. Il ruolo del CdA sta cambiando e gli elementi da decidere sono la sua composizione, l’esperienza richiesta ai consiglieri e quanto del loro tempo dedicare allo svolgimento del mandato. Le esperienze italiane si stanno intrecciando con quelle piu’ avanzate…

Da un'idea di Andrea Ferri
14 Maggio 2018

Cos’e’ un buon CdA e come funziona? Ogni amministratore e’ responsabile verso l’azienda e non verso chi l’ha proposto e nominato. Per far bene l’amministratore si deve conoscere e capire la strategia dell’azienda e sostenerla. Cio’ presuppone un lavoro attivo di analisi e un collegamento diretto con il management aziendale.

 

Il caso Tim-Vivendi ci fa assistere a un braccio di ferro tra azionisti che cercano di utilizzare il CdA ai propri fini. E nelle votazioni gli amministratori hanno prevalentemente voltato per l’azionista che l’ha fatto nominare. Una pratica diffusa ma pericolosa. Per gli amministratori e per l’azienda…

Da un'idea di Andrea Ferri
23 Novembre 2015

La partecipazione, giovedi' scorso, ai lavori della Giuria del "Premio di Padre in Figlio", mi ha dato modo di analizzare numerosi profili di aziende a controllo famigliare. Un'esperienza molto istruttiva su un campione significativo d'imprese di successo nel loro settore.

Elemento centrale di valutazione e' stata la capacita' dei figli di andare oltre la visione dei genitori, imprimendo un nuovo impulso alla crescita dell'impresa. Con interessanti riflessioni che desidero condividere con lei...

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
31 Agosto 2015

Lei e' contemporaneamente azionista, membro della famiglia e lavora nell'azienda?
Allora trova difficile disciplinare le rivalita' tra parenti, decidere le politiche di remunerazione dei membri della famiglia, nonche' gestire la competizione tra i familiari attivi nell'impresa?
Cosi' come accordarsi sul valore dell'azienda o assumere le decisioni di crescita o d'investimento?

Lo sappiamo. E' la sovrapposizione di ruoli a rendere la situazione complessa. Vediamo le soluzioni che funzionano meglio...

Da un'idea di Daniele Piccolo
Numero N. 299

La sopravvivenza dell’impresa? E’ legata alla volontà e, soprattutto, capacità dei successori di guidare l’azienda. E’ una condizione che deve essere gestita con lungimiranza senza far troppo conto sugli eredi “naturali”. Ci vogliono chiarezza d’intenti, percorsi alternativi e flessibili, trasparenza di comunicazione.

Mentre è ragionevole preparare i nostri figli a essere azionisti, non è detto che debbano fare anche i manager…
Da un'idea di Luca Orselli
16 Giugno 2014

Ne abbiamo spesso parlato. Ma la verità è che il consiglio d’amministrazione delle nostre aziende rimane un costoso organo formale. Il cui apporto di management è spesso insoddisfacente.
Ci sono concetti nuovi che ne migliorano l’efficienza e lo trasformano in una vitale fonte d’indirizzo per l’azienda. Reale leadership esecutiva con ruoli e funzioni specifiche. Dove ciascuno è in grado di porre le domande difficili…

Da un'idea di Piercarlo Ceccarelli
16 Dicembre 2013

Tutti ricordiamo che, all'inizio dell'operazione Chrysler, Sergio Marchionne aveva dichiarato che la priorita', per Fiat, era di trovare un partner industriale. Gli aveva fatto eco John Elkann: gli Agnelli erano pronti a diluire la propria quota di controllo.
Invece, dal recente vertice di famiglia e' emerso un cambio di rotta. Gli Agnelli sono intenzionati a mantenere una quota di controllo. E Marchionne ha escluso qualunque ipotesi di aumento di capitale. Ma e' la scelta migliore?
La volonta' di mantenere il controllo e' legittima. Gli Agnelli hanno scommesso sul rilancio di Fiat quando la possibilita' di fallimento era tutt'altro che remota.
L'operazione e' riuscita ed e' comprensibile che chi l'ha portata avanti ora voglia mangiare la torta. Ma bisogna essere sicuri che la fetta non sia troppo grossa.

Da un'idea di Carlo Martelli
7 Ottobre 2013

Il Patto di Famiglia e' un importante strumento per mitigare la criticita' delle situazioni, a volte drammatiche, che accadono nella successione aziendale. Concilia i diritti dei legittimari con l'esigenza dell'imprenditore di trasferire l'impresa a favore di uno o piu' dei propri discendenti.

Da un'idea di Stefano Noro
13 Maggio 2013

La strategic governance assicura le scelte migliori per il bene dell'azienda e loro attuazione efficace, evitandone il nanismo. Contiene la corporate governance che si concentra sulla trasparenza, per tutti i portatori d'interesse.

Da un'idea di Andrea Ferri
26 Novembre 2012

La crescente complessita' richiede solide capacita' manageriali. E’ vero che i membri delle famiglie azioniste faticano a creare valore in azienda? Anche nelle imprese maggiori?

Da un'idea di Andrea Ferri
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